Nuova Riveduta:

Geremia 17:13

Speranza d'Israele, o SIGNORE,
tutti quelli che ti abbandonano saranno confusi;
quelli che si allontanano da te saranno iscritti sulla polvere,
perché hanno abbandonato il SIGNORE, la sorgente delle acque vive.

C.E.I.:

Geremia 17:13

O speranza di Israele, Signore,
quanti ti abbandonano resteranno confusi;
quanti si allontanano da te saranno scritti nella polvere,
perché hanno abbandonato
la fonte di acqua viva, il Signore.

Nuova Diodati:

Geremia 17:13

O Eterno, speranza d'Israele, tutti quelli che ti abbandonano saranno svergognati. «Quelli che si allontanano da me saranno scritti in terra, perché hanno abbandonato l'Eterno, la sorgente d'acqua viva».

Riveduta 2020:

Geremia 17:13

Speranza d'Israele, o Eterno, tutti quelli che ti abbandonano saranno confusi; quelli che si allontanano da te saranno scritti sulla polvere, perché hanno abbandonato l'Eterno, la sorgente delle acque vive.

La Parola è Vita:

Geremia 17:13

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Geremia 17:13

Speranza d'Israele, o Eterno, tutti quelli che t'abbandonano saranno confusi; quelli che s'allontanano da te saranno iscritti sulla polvere, perché hanno abbandonato l'Eterno, la sorgente delle acque vive.

Ricciotti:

Geremia 17:13

O Signore, aspettazione di Israele! Tutti quelli che ti abbandonano saranno confusi, coloro che si ritirano da te saranno scritti sulla terra, perchè hanno abbandonato la vena delle vive sorgenti, il Signore.

Tintori:

Geremia 17:13

o speranza d'Israele, o Signore, tutti quelli che t'abbandonano saran confusi, quelli che s'allontanano da te saranno scritti in terra; perchè hanno abbandonato la sorgente delle acque vive, il Signore.

Martini:

Geremia 17:13

O Signore, espettazione d'Israele: tutti quegli, che ti abbandonano, saranno confusi, coloro, che si allontanano da te, saranno scritti nella terra: perchè hanno abbandonato la sorgiva delle acque vive, il Signore.

Diodati:

Geremia 17:13

O Signore, speranza d'Israele, tutti quelli che ti lasciano saran confusi; e quelli che si rivoltano indietro da me saranno scritti nella terra; perciocchè hanno abbandonata la fonte delle acque vive, il Signore.

Commentario abbreviato:

Geremia 17:13

12 Versetti 12-18

Il profeta riconosce il favore di Dio nell'instaurare la religione. In Dio c'è una pienezza di conforto, una pienezza traboccante, sempre abbondante, come una fontana. È sempre fresca e limpida, come acqua di sorgente, mentre i piaceri del peccato sono pozzanghere. Prega Dio per la guarigione, per la misericordia salvifica. Si appella a Dio per il suo fedele adempimento dell'ufficio a cui è stato chiamato. Implora umilmente che Dio lo possieda e lo protegga nell'opera a cui lo ha chiaramente chiamato. Qualunque siano le ferite o le malattie che riscontriamo nei nostri cuori e nelle nostre coscienze, chiediamo al Signore di guarirci, di salvarci, affinché le nostre anime lodino il suo nome. Le sue mani possono fasciare la coscienza turbata e guarire il cuore spezzato; può curare le peggiori malattie della nostra natura.

Riferimenti incrociati:

Geremia 17:13

Ger 17:17; 14:8; Sal 22:4; Gioe 3:16; At 28:20; 1Ti 1:1
Ger 2:26,27; Sal 97:7; Is 45:16,17; 65:11-14; 66:5; Ez 16:63; 36:32; Dan 12:2
Ger 17:5; Sal 73:27; Prov 14:14; Is 1:28
Prov 10:7; Lu 10:20; Giov 8:6-8; Ap 20:15
Ger 2:13,17; Sal 36:8,9; Giov 4:10,14; 7:37,38; Ap 7:17; 21:6; 22:1,17

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